giovedì 12 dicembre 2013

Primum vivere deinde filosofare

 
Carissimi compaesani,
lo confesso, a sentirvi strillare qui da Roma un pizzico di sorniona autosufficienza c'è l'ho. Credo ormai di conoscere le pubbliche virtù tantissime) ma anche gli intimi vizi (pochissimi) dei miei conterranei. Invero, però in questo frangente appena qualcuno apre bocca subito si intuisce dove vuole andare a parare. A chiacchiere tutti protesi verso il massimo bene comune di questo amabile paese, senonché per il Viminale protervo ricettacolo di pressioni mafiose. Si dà quindi il caso che poi si strilli solo per difendere questo o quel piccolo tornaconto e da ultimo mi è captato che una veemente visionaria di Majukore mi ha abbandonato sol perché in paese sono convinti che se accedo io a Sala Matrona, le ELLE ESSE U o come diavolo le richiamano vanno a casa: nella contingenza sua sorella andrebbe via dal Municipio: il bene comune va bene ma mantenere il posto alla sorella è meglio. Preoccupazioni destituita di ogni fondamento visto che io mai potrò salire o visto dove potrei abitare scendere le scale di lu Munti da SINDACO. Oltretutto a mia moglie verrebbe un colpo apoplettico. Vuole stare a Roma. Tutti a credere la insignificante chiesetta del Serrone dei primi del Novecento sia antica per lo meno di quattro secoli. Interessa davvero  la chiesetta dei Galantuoni con ville ai due pizzi dl Serrone? (veramente il barone Tulumello la brutta espansa casina di campagna ce l’aveva nel prato della Signora a ridosso di Manguiauomini - ma le  Maddalene pomeridianamente le riceveva lontano dagli occhi della moglie nello scognito gazebo di ponente. Quello andrebbe salvato). Un gran chiasso per salvaguardare l'area industriale per il momento camuffata da terreno agricolo in zona disastrata per non pagare l'IMU: ipotesi che mi convince di più.
 
 Mi sono già molto sbizzarrito e qui mi taccio. Ma non ingannano nessuno, quel Piano Regolatore s'ha da fare e si ha da approvare FINALMENTE così come è. E' stato redatto da due studi altamente professionali,  al di fuori delle beghe affaristiche paesane. Mi puzza di ineleganza se tecnici concorrenti sol perché esclusi si mettano a stigmatizzare colleghi valentissimi come incapaci ciechi e sprovveduti. Se un collegamento s'ha da fare tra il NIENTE (che è poi il tanto della Scorrimento) e il NULLA (che siamo noi e non è giusto che ci definiscano men che niente) orsù via! Malgrado ...un po' di carità cristiana. Se si è il giornale di Sciascia si sia sempre all'altezza di Sciascia (Leonardo).
 
Ma io? io sono contrario a questo PR perché finisce col farci perdere quel privilegio dello 0,20. Ma quello è giusto, è legittimo, è decente? No! ma quante ingiustizie, quante penitenze, quante angarie ci hanno infitto Oggi lo 0,20 è l'unica ancora di salvezza. Si dà ossigeno all'edilizia e basta questo per dire: ma al diavolo leggi e leggine, ambientalisti ed animalisti .. primum vivere deinde filosofare.
 
Purtuttavia cinicamente so che questi commissari almeno questo “vizio antico", questo rimandare alle calende greche il Piano Regolatore (quello del 1980  fu un grande imbroglio), questo atto dovuto lo devono compiere e se non lo fanno loro non lo si farà mai più. Ad ogni buona proposta si contrapporrà per ostracismo e difesa di un proprio intimo interesse una proposta migliore (magari irrealizzabile). Storia questa che dura da 33anni. Racalmuto sarà come dice Sciascia un paese senza libertà e senza giustizia e conseguenzialmente senza ragione. Ma per il Viminale è un paese che deve entrare nella totale LEGALITA’. Si chiami Cancellieri o si chiami 'Ngilino: tanto è d’obbligo. Strilli chi vuole.

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