martedì 5 novembre 2013

In difesa dei dirigenti del mio paese

Pare che ormai questi signori residui che ci amministrano qui a Racalmuto parlino solo a scolaresche per dir cose che dovrebbero lasciare esterrefatti discoli bambinelli o già smaliziate fanciulline. Vanno a dire loro che il Comune va male per colpa degli "incapaci" dirigenti;  il cimitero non si allarga perché gli uffici non approntano le occorrenti mappe e le segreterie non stipulano gli atti di compravendita, i fondi dell'ANAS si disperdono  .. non ho capito perché. I bambini non possono rispondere: ma voi che ci state a fare? I dirigenti non sono all'altezza? cambiateli; gli atti non si sono ancora redatti? imponeteli, i fondi ANAS non hanno la giusta destinazione? raddrizzatene le percorrenze. Prima che i vostri dirigenti, la responsabilità non è vostra? Ma già, ci state così poco al Comune! chi dovrebbe indossare la fascia di sindaco manco viene ad onorare i morti in guerra ufficiali (mio nonno lo escludono perché morendo si è "disperso"):  non ha tempo perché  credo che se ne stava in Campania giustamente a portare qualche fiore ai suoi morti. E questa là non ce l'ha messa Cancellieri ma il nostro gran vicino che sale nei sondaggi, 'Ngilino. Ma guai a noi se ce la prendiamo con i modesti travet ministeriali. Di altri son le colpe. E non ci va neppure di assolvere i paesanuzzi che votano per avere dall'eletto tre o quattro LSU tutti della stessa famiglia.
Non finisce qui. Pare che ormai solo MALGRADO TUTTO ha orecchie per sentire un signor non so se ex prefetto che parla alle scolaresche e che è abilitato a riferire  senza apparente pagamento. Malgradotutto è la gazzetta ufficiale del commissariato comune di Racalmuto. Ed ha tale esclusiva per cui non posso condividere quei gradni parti giornalistici sulla sorte amministrativa racalmutese.
Non se la prendono però con me gli amici dirigenti del Comune di Racalmuto. Ecco cosa l'altro ieri ho controbattuto a Malgradotutto. Spero che lo riporti ai signori dell'accesso in hebdomeda  agli scranni del convento delle Clarisse, che pare per vetustà stia perdendo il tetto e la colpa viene addossata sempre a questi nostri dirigenti, che ovvio sono anche condannati all'acquiescente silenzio. Se non parlo io?
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Calogero Taverna Che io possa avere approvato uno sproloquio del sig Galeani mi sorprende, che poi possa avere esultato per la peregrinatio Mariae del letterario foraggiamento della 640 non credo. Il Sig. Galeani ha sul tavolo una mia richiesta per una mostra a San Sebastiano ove bivacca la Pinacoteca Pietro d'Asaro. E ancora non si degna manco di dirmi almeno: no, grazie. Non ne sapeva nulla lui, ma neppure un dirigente che mi tenne alle costole in modo che io stessi quieto. E quel dirigente non credo che sia in gran dispitto a codesto signore che poi supplisce chi è davvero responsabile dell'amministrazione racalmutese, la signora vice prefetto Maria Salerno, che poi manco per onorare le forze armate e i caduti in guerra di Racalmuto è presente a Racalmuto. E questo eterno colloquiare con chi è amico e questo eterno escludere chi non applaude beh! quasi quasi mi fa pentire di dìfendere siffatti servitori dello Stato.

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