mercoledì 30 ottobre 2013

lettera a chi non dico

Siccome scrivi in inglese io npn ti capisco e quindi ti rispondo "ad muzzum". Ti vorrei più produttivo  proprio perché ammiro la tua dirompente estrosità. Ti piace burlare ed anche a me a dire la verità. Solo che tu burli dall'alto del tuo mero e 96 se non erro. Io invece mi piace burlare contro quei miei paesanuzzi che ora fanno i moralisti ed io li ho seguiti per undici mesi da via Palestro 60 quando arraffavano soldi comunitari per "arriconti" frumentari da distese kilometriche quadrate o pa caprettine prolifiche all'inverosimile, o per olio estravergine tratto da pali di ficudinia, o per vigneti floridi dichiarati divelti o per impiantare nuovi vigneti che esistevano da un ventennio.  Certo se tu avessi una patente di guida, ti potrei utilizzare in movimenti e in postulazioni di fondi per recitare nel nostro beneamato teatro regina Margherita affossato come è stato affossato e addirittura quando dovevano brillare scrittori miliardari o derelitti registi buoni solo come nipoti prediletti di tanto nostro illustre scrittore. Ma anche senza patente perché non chiedere TU alla dottoressa Maria Salerno che il nostro beneamato teatro può benissimo con pochissimi posti trasformarsi in teatro sperimentale. Recuperiamo la memoria di Rosso di San Secondo.  Alla Salvatore Sciascia Editore, la cosa potrebbe interessare. E tu ben sapresti leggere e mimare Renato Simoni che commenta "amara" del 15 maggio 1923 o Silvo d'Amico chiosatore della "bella addormentata" del 1919 o Renato Tomasino a "cena assassina con squillo..." del 1992 o Ugo Ronfani tutto preso a commentare il nostro "ratto di Proserpina" (1986) o ancor più Pirandello Luigi che apprezza "marionette che passione!" (Messaggero 1918). O altro che saprei ben dirti sempreché ne abbia bisogno. Ma non chiedermi manco per burla soldi perché mai e poi mai te ne darei. Ma sostegno TANTO  in una tua ripresa esistenziale (omosessualità o eterosessualità a parte ché son cose private ed è bene che non si ostentino. Non c'è solo l'omofobia  ad imperare ed io sono omofobico, ma tante altre cose che fanno parte della cifra etica che tutti abbiamo.

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