domenica 29 settembre 2013

Falci (come quelli di Montedoro) Calogero e Calogero Taverna, mio nonno.

Falci (come quelli di Montedoro) Calogero e Calogero Taverna, mio nonno. Mio nonno è quello un po' più basso, Liddru Fanci è il giovanottone allato. Bello come tutti i Falci, fratello di mia nonna. Nessuno li commemora. Vivaddio io ci riuscirò. Intanto questo paese che oggi ha infangato a suon di euro con la merda di cani il piazzale più caro ai Racalmutesi, lu chianu castieddru ed anche l'antistante spiazzo ove hanno posto un fumante Sciascia, decisamente insignificante (come statua), non vuole darsene ad intendere. E figurarsi se la vice prefetto Maria Salerno non so con quale competenza, ma so con quale assiduità (nessuna) fa il commissario sindaco di Racalmuto ha tempo per queste "doverose onoranze"! Nessuna "volpina" dispensatrice di fondi pubblici per cani che cacano per depresse che scrivono, per poetastri che scribacchiano, per pittorucoli che impiastrano tele senza senso, ha voglia ed interesse a ricordarglielo.... . Liddru Fanci a vent'anni perse la vita in guerra per liberare Trento e Trieste. Oggi nessuno gli può dedicare un fiore. Manco una via, manco un nome su un'algida lapide esiste per ciò. Disperso in guerra: che vuole? Mio nonno manco a parlarne; so tramite questa diavoleria che è stato spappolato da una granata austriaca in un territorio che oggi neppure più ci appartiene. Morte inutile. Ovvio che lo Stato non lo degni neppure di una citazione. E questi militaristi che ci stanno a fare? questi risorti "fascistissimi", non hanno nulla a ridire? Ma loro son contenti che un massacratore di comunisti in Spagna abbia la migliore strada di Racalmuto intestata; non morì lui, ebbe poi pensioni dal Fascio e onoranze dai miei compagni comunisti.
 

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