mercoledì 17 aprile 2013

Domande inquietanti


Recita l‘art. 10 della vecchia legge bancaria (non so dove l’hanno traslato nel nuovo T.U., per me incostituzionale): «Tutte le notizie, le informazioni o i dati riguardanti le Aziende di credito sottoposte al controllo della Banca d’Italia sono tutelati dal segreto d’ufficio anche nei riguardi delle pubbliche amministrazioni».

Fuori di dubbio che in questa mannaia ostativa vi ricade anche l’amministrazione della giustizia.

Qualche sfilacciatura? Sì, ma con tutti i distinguo e le riserve e le cautele  di cui è piena la pubblicistica di settore.

Come mai allora oggi “i magistrati della procura di Siena e i militari della Guardia di Finanza” entrano e vi dimorano a lungo “nella sede della Banca d’Italia”? La consulenza legale  si è convertita al cristianesimo? I grintosissimi Barbagallo dinanzi al giallo della Caina tremano e si eclissano? Non c’è più segreto d’ufficio? E’ cambiata tutta una arcigna filosofia? Ha già svelato tutto Cantarella? Il nuovo governatore ha riletto e si è inchinato  a chi pensa che il vecchio art. 12 della Legge Bancaria non abbia più senso?

Per una nota di ripicca personale: hanno letto quanto qui scritto in passato in proposito da me? hanno espresso un giudizio negative et amplius? Oppure manco – come è certo – mi hanno degnato di uno sguardo?

Mi vien fatto di pensare, come direbbe il mio amico Virgilio: ssò regassi!  Ma si può consegnare la massima istituzione economica dello stato italiano a dei “regassi”, magari perché così gradisce il CONSIGLIO SUPERIORE DELLA BANCA D’ITALIA? Che è? Gli addetti ai lavori lo sanno, ma non si fa sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere!

  


Mps: indagato il presidente di Nomura


ROMA - Magistrati della procura di Siena e militari della Guardia di Finanza sono da questa mattina nella sede della Banca d'Italia, a Roma, per attività legate all'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.

Bankitalia è estranea al filone investigativo seguito in questa fase dai magistrati senesi. A dirigenti dell'istituto centrale verrebbero notificati provvedimenti adottati dai magistrati toscani a carico di terzi.

E' di 1,8 miliardi di euro il sequestro che la Gdf sta eseguendo nei confronti di Banca Nomura su ordine della Procura di Siena nell'ambito dell'inchiesta su Mps. Circa 14,5 milioni di euro sono stati sequestrati anche a Mussari, Vigni e Baldassarri.

INDAGATO PRESIDENTE NOMURA Il presidente di Banca Nomura, Sadeq Sayeed, è indagato insieme al dirigente della stessa banca giapponese Raffaele Ricci, per ostacolo aggravato all'esercizio dell'autorità di vigilanza, infedeltà patrimoniale aggravata e false comunicazioni sociali in concorso con Mussari, Vigni e Baldassarri nell'ambito dell'inchiesta su Mps.

La banca giapponese Nomura, alla quale stamani sono stati sequestrati 1,8 miliardi di euro, avrebbe avuto 88 milioni "costituiti da commissioni occulte". La cifra è stata sequestrata insieme a 1,7 miliardi depositati da Banca MPS a favore di Nomura a titolo di garanzia sul finanziamento ricevuto dall'istituto giapponese

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