lunedì 25 marzo 2013

IN DIFESA DI MONTI

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  • POST IN DIFESA DI MONTI ATTACCATO PERSINO PER LA FUTURA PENSIONE

    Calogero Taverna In che cosa ha rovinato l'Italia? Nell'essere riuscito a far deglutire ai mercati speculativi il rinnovo o la sottoscrizione di 400 miliardi di titoli di stato che avevano tanto spaventato Berlusconi da prendere la fuga? di avere fatto finta di convincere la BCE che l'enorme prestito fatto alle banche italiane non serviva per il rinnovo dei titoli di stato in scadenza? Bazzecole? Voglio vedere se lo Stato andava in crach monetario (non finanziario); in gap di cassa o per dirla in linguaggio social proletario "pupe, non c'è una lira in cassa", voglio vedere se tutti questi impiegati pubblici (nulla facenti), precari dalle più svariate coloazioni, medici uslini e primari extramoenia, LSU e presidi di scuola, archeologhe e soprattutto i miei odiati magistrati restavano a "lassari aviri", senza stipendio per mesi, un anno come certi monnezzari delle ditte appaltanti che a giusta ragione stigmatizza il nostro,per me carissimo,Salvatore Petrotto, voglio vedere cosa avrebbero provato. Certo, Monti, tecnico raffinatissimo,politico non è. Fatto il suo tempo va a casa. Senza infamia direi e senza lode. Prende una pensione? Perché nessuno osa dire qualcosa per colui che in un anno dalla prima banca italiana e poi dalla più grande asssicurazione incassa 33 milioni (sic) di euro sostanzialmente esentasse ( o diciamo a tassazione separata) per esilaranti "anzianità convenzionali"? Per l'ececsso di sofisticazione giuridica non molto accessibile?

  • Pietro Matrona CARO TAVERNA.MONTI UN TECNICO CHE TU DEFINISCI, RAFFINATISSIMO,IO INCAPACE .DOVEVA DOPO CHE E' STATO INVESTITO DAL POTERE DAL VECCHIO NAPOLITAN O.PER RISOLVERE LA CRISI TOGLIERE GLI APPANNAGGI AI PARTITI,AI S INDACATI,AI GIORNALI,RIDURRE GLI STIPENDI E GLI ALTRI PRIVILEGI AI PARLAMENTARI.TOGLIERE GLI AIUTI DI STATO ALLE COPERATIVE ROSSE,RIDURRE DI MOLTO LE PENSIONI AI PARLAMENTARI-TOGLIERE I VITALIZI CHE SONO UNO SCHIAFFO AI PENSIONATI.(LE PENSIONI MEDIE,INFATTI,S I AGGIORANO DAI MILLE EURO ALLE DUEMILA).INSOMMA LA MAGGIOR PARTE DEI PRIVILEGI CHE LA CASTA, NEGLI ANNI,SI E' CREATO. INVECE LUI IN COMBUTTA CON IL PD E IL PDL HA ANGARIATO GLI ITALIANI CON L'IMU. E TU LO CONSIDERI RAFFINATISSIMO,IO IL PEGGIOR STRATEGA,CHE HA INOLTRE OSATO CANDIDARSI.UN CARO SALUTO.

  • Calogero Taverna Carissimo Matrona, naturalmente il mio è un modo di vedere le cose del tutto opposto a quello tuo; siamo su due diverse lunghezze d’onda. Mi picco però di avere un angolo visuale privilegiato per esperienza professionale e per frequentazioni d’alto bordo e pertanto non posso non pensare che la mia visione sia più corretta, meno approssimativa.
    Dice San Paolo: chi vive per l’altare, deve vivere dell’altare; dignitosamente, aggiungo io, con un tenore di vita adeguato.
    Un papa non si può vestire da straccione, non può tornare a mettersi il logoro e sporco sacco (saio) di un Francesco del Dugento anche se vuole atteggiarsi a poverello argentino magari sol perché va a pagare la stanza a cinque stelle con il bancomat (ma vestito da papa). Un Primo Ministro non può vivere da straccione. Me ne preoccuperei. Un medico della Asl di Racalmuto non può andare come Liddu Marino (bonarma).
    Certo non deve arricchirsi per il solo fatto che vive “per l’altare” alla stregua di un Craxi ultimo grido. Stavo ad ispezionare la Banca Cesare Ponti in piazza Duomo a Milano quando Craxi si trasferì nell’appartamento (di stralusso) soprastante con sfiatatoio perforante i locali delle sotterranee Sacrestie della Banca. Ma c’è un Dio dei cieli che la fa pagare cara, prima o poi. Non occorre Grillo o Travaglio o Rizzo o Stella. In democrazia se non la magistratura – troppo intenta a colpire gli accordi indispensabili di trent’anni fa – basta ed avanza il voto. Gli attuali post son cose risibili o di ebeti o di saprofiti del momento.
    Per me poi è ladro anche l’eletto da Grillo che si riduca quanto vuole il suo appannaggio, ma non adempie in doverosa autonomia al suo
    mandato parlamentare per ubbidire contro coscienza all’ordine del suo satrapo che vorrei vedere come si è poi strarricchito persino mi pare in Costarica; per me è ladro il calciatore di fama che accumula strabilianti capitali all’estero per quattro pedate in Italia ad una cosa di cuoio (e non lo fa poi manco bene per effetto di droga); per me è ladro chi cumula buone uscite da trentatré milioni di euro in undici mesi inventando “legali” anzianità convenzionali, per giunta figuranti come proventi da assoggettare a tassazione separata (e quei primi tre che si sono inventati la casta stanno zitti, per interessi personali, penso), per me è anche ladro il precario che acquisito un incarico scolastico poi fa ben altro (tanto è pagato poco), per me è ladro chi al contempo ammucchia retribuzione sindacale, stipendio statale e rimborso spese gonfiate; per me è ladro persino l’Elle Esse U che mai va al comune o che non va a raccogliere la monnezza per cui viene occupata sol perché lei è una signora e per giunta ha parenti importanti; per me è un ladro quello che giammai ha versato una lira di contributi e deve ancor giovane di età (ma un medico l’ha favorito) vivere con la “magra pensione”, immeritata, rubata. Ed anche il medico manderei in galera. E potrei continuare, ma il concetto dovrebbe essere chiaro. E chiarissimo dovrebbe risultare che non posso essere assolutamente d’accordo con te.
    Tu ed io poi siamo intelligenti, saggi, esperti, adeguatamente colti: ‘ste babberie della casta lasciamole dire o a chi non è in grado di capire o a chi ha sporchi (e poi non troppo reconditi) interessi.

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